Spennellare d’olio un padellino antiaderente, scaldarlo leggermente e versarvi l’uovo intero precedentemente sbattuto; mescolando continuamente con una spatola farlo rapprendere riducendolo in fiocchi e tenerlo da parte.
Mondare il porro eliminando le radici e la parte verde, quindi lavarlo, asciugarlo e tagliarlo a rondelle.
Lavare ed asciugare le zucchine e le carote, eliminarne le estremità e, con l’apposita mandolina, tagliarle a bastoncini sottili.
Scolare i germogli di soia dal liquido di conservazione, risciacquarli sotto l’acqua corrente e tenerli da parte.
In una pentola portare ad ebollizione l’acqua, quindi salarla leggermente e toglierla dal fuoco; mettere gli spaghetti di riso all'interno della pentola e lasciarli in ammollo per 4 minuti (o quanto indicato sulla confezione della pasta), muovendoli di tanto in tanto per evitare che rimangano attaccati.
Trascorso questo tempo, scolarli, passarli sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura e tenerli da parte.
Versare l’olio in un wok (o, in alternativa, in una padella antiaderente dai bordi alti) e dorarvi a fuoco moderato lo zenzero precedentemente sbucciato e tagliato a rondelle.
Eliminare quindi quest’ultimo ed aggiungervi il porro; lasciare insaporire un minuto ed unirvi le carote e le zucchine a bastoncini.
Proseguire la cottura per qualche minuto a fiamma vivace mescolando di tanto in tanto: le verdure devono rimanere croccanti, piuttosto al dente.
Aggiungere quindi i germogli di soia, la salsa di soia e togliere dal fuoco.
Completare la preparazione unendo anche gli spaghetti di riso e l’uovo strapazzato; mescolare ancora per amalgamare bene tutti gli ingredienti e servire.
N.B.:
Gli
spaghetti di riso non vanno
cotti come i nostri comuni spaghetti; devono essere tenuti semplicemente a bagno nell'acqua portata in ebollizione per i minuti indicati sulla confezione, fuori dal fuoco.
La
salsa di soia va aggiunta nella preparazione all'ultimo; non va cotta a lungo perché potrebbe diventare amara.
In alternativa, l’
uovo può essere
sostituito con dei
gamberetti (saltati prima un paio di minuti in un padellino leggermente unto d’olio) o con del
petto di pollo tagliato a cubetti (anch'esso cotto in precedenza per pochi minuti).
Questa pasta, a base di riso, è
priva di glutine; impiegando la salsa di soia gluten-free ora in commercio la ricetta è perfetta pertanto anche per chi soffre di celiachia.
Gli
Spaghetti di riso saltati rappresentano un
piatto tipico della cucina orientale. Viene realizzato con l’apposito
Wok, uno strumento ora diffusosi anche nella nostra cucina ma di origini molto antiche: fu inventato infatti secoli fa in Oriente, dove viene utilizzato piuttosto quotidianamente; il fondo arrotondato di questo particolare tegame distribuisce il calore rapidamente e in modo uniforme, e permette cotture brevi e veloci con l’utilizzo di pochissimi condimenti; in questo modo i cibi mantengono il loro sapore e le sostanze nutritive con un basso contenuto di grassi.
