Versare l'olio in una padella antiaderente e rosolarvi il guanciale precedentemente tagliato a listarelle.
Appena il grasso diventa trasparente, unirvi il vino bianco e fare evaporare.
Togliere quindi il guanciale ben sgocciolato e tenerlo da parte, dentro un piatto, al caldo (in tal modo, resterà più morbido e saporito e non si indurirà troppo).
Mettere nella stessa padella i pomodori pelati in precedenza frullati con il mixer ad immersione, dare una spolverata di peperoncino, aggiustare di sale e cuocere a fuoco moderato per 10-15 minuti circa.
A cottura avvenuta, aggiungere il guanciale tenuto da parte.
Nel frattempo, lessare gli gnocchi di patate in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione.
Scolarli delicatamente con una schiumarola e saltarli nella padella con la salsa preparata; mantecare con un'abbondante spolverata di pecorino grattugiato e servire.
La
pasta all'Amatriciana è un
piatto tipico romano, il cui nome deriva da
Amatrice, un paese Laziale in provincia di Rieti al confine con l'Abruzzo che ne rivendica la paternità. La ricetta originale, che non prevedeva i bucatini ma gli spaghetti, il guanciale e il pecorino, altro non era in realtà che la
Gricia, la versione in bianco dell'Amatriciana, il cui nome deriva da Grisciano, una frazione del Comune di Accumoli, a pochi chilometri da Amatrice; a
Grisciano, tutti gli anni, la domenica successiva a Ferragosto si tiene la cosiddetta "Sagra della Gricia". Anche ad Amatrice gli omonimi spaghetti sono i protagonisti tutti gli anni nell'ultimo fine settimana di agosto della famosa "Sagra degli spaghetti all'Amatriciana". Una
variante alla ricetta originale è l'aggiunta di un po' di
cipolla rosolata insieme al guanciale. Il guanciale è un salume ricavato dalla gola e dalla guancia del maiale, e può essere sostituito dalla
pancetta, quest'ultima ricavata dal ventre del maiale e decisamente più grassa.
