La
santoreggia (Satureia hortensis), detta anche erba acciuga, è un'erba aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate. Esiste la varietà annuale e quella perenne: entrambe, hanno foglie strette, lineari, verde chiaro, con lieve peluria e dal profumo intenso e leggermente acre, molto simile a quello del timo; i fiori sono piccoli, bianchi, rosati o lilla e formano spighe.
In cucina, per il suo
aroma pepato, deciso ed eccitante, la santoreggia accompagna infinite vivande, ma i farinacei e i legumi (in particolare fave, fagioli, ceci e lenticchie) traggono particolare vantaggio dall'unione, sia a livello di sapore che di aumentata digeribilità; essiccata e mescolata con altre erbe aromatiche, è ottima anche nella selvaggina; fresca, è invece più indicata per ripieni e court-bouillon (brodetto di sole verdure, molto aromatico, usato per cuocere il pesce nelle ricette più raffinate).
Ha goduto sin dall'antichità fama di afrodisiaco. La medicina moderna ha riconosciuto alla santoreggia la
proprietà di stimolare le funzioni cerebrali e fisiche. Le foglie sminuzzate attenuano il bruciore delle punture di insetto.