La
stagione delle fragole inizia a marzo, tocca il suo apice in aprile-maggio e finisce in giugno. Economicamente, il momento migliore per acquistarle e' nel pieno della stagione produttiva, cioè in aprile e, soprattutto, in maggio.
Per capire se la fragola e'
matura al punto giusto per essere mangiata basta guardare il colore:
deve essere tutta rossa. Durante la maturazione, la sua superficie passa dal verde, quando e' acerba, a bianca, da bianca a rosa, da rosa a per meta' rossa, e infine totalmente rossa (questo e' il momento della raccolta); quindi, se la superficie non e' ancora tutta rossa, ma solo in parte, oppure il colore e' ancora rosa significa che la fragola non e' stata raccolta al momento giusto e le sue qualità nutrizionali e di gusto ne risentono molto: e' più aspra, meno dolce e anche meno aromatica; non matura come la mela o la banana, perché
non continua il processo di maturazione dopo la raccolta.
Attenzione: se il colore e' rosso scuro, significa che la fragola e' vecchia, troppo matura; le fragole devono avere il calice di foglie fresco e verde, il migliore aspetto esteriore, senza difetti evidenti, ed un colore uniforme; si devono scegliere cestini di fragole che siano
integri,
puliti e
senza succo o macchie rosse all'interno. I frutti possono avere diverse dimensioni e forma (tondeggiante, a cuore od oblunga), ma occorre tenere presente che quelli troppo grossi o dalle forme bizzarre potrebbero essere stati sottoposti a colture troppo intensive. Tra le
varietà disponibili sul mercato, si ricordano le
fragoline di Nemi, nel Lazio, e la
Fragaria americana.
Dopo aver comprato le fragole e' buona regola
conservarle (senza lavarle) distese in un vassoio di cartone (o comunque un qualsiasi altro tipo di vassoio precedentemente foderato con carta da cucina), senza essere sovrapposte, e poste
in frigorifero a una temperatura inferiore ai 4° C (senza togliere il calice) per non più di un paio di giorni. Vista la natura sensibile delle fragole e' meglio
lavarle solo poco prima di mangiarle. Le fragole vanno lavate velocemente sotto il getto leggero dell'acqua corrente e poi tamponate delicatamente con carta assorbente da cucina; soltanto dopo (per evitare che s'impregnino troppo d'acqua) vanno tolte le eventuali parti rovinate ed il picciolo verde (torcendolo delicatamente, senza strapparlo, andrà via anche il filamento bianco). Per gustarle al meglio, non vanno mangiate appena tolte dal frigorifero, ma a
temperatura ambiente.
Le fragole possiedono molte
virtù terapeutiche: sono altamente antiossidanti, depurative, ricche di vitamina C (cinque fragole apportano lo stesso quantitativo di vitamina C di un'arancia!) e di sali minerali quali il Calcio, il Ferro, il Fosforo ed il Magnesio. Sono costituite per il 90% di acqua e pur essendo così dolci ed appetibili sono pertanto ipocaloriche: soltanto 30 Kcal. ogni 100 g. di prodotto.
Infine, una
curiosità: la fragola è nata in
Francia; è stato il Re Sole a volerne la selezione per il suo impiego gastronomico, che fino ad allora era usato solo come ornamento. Dall'incrocio fra le specie europee e quelle importate dal Sudamerica (Cile), è nato l'ibrido della fragola che abitualmente troviamo sul mercato, risultato di un lavoro di ottimizzazione e differenziazione della botanica.