Preparare i bignè (vedi ricetta: "
Pasta da choux") o acquistare quelli già pronti in busta.
Montare con una frusta 650 g. di panna con lo zucchero a velo (tenere ciotola e frusta in freezer 20 minuti prima di adoperarle per facilitare l'operazione).
Aiutandosi con una tasca da pasticcere con la bocchetta liscia, farcire i bignè con la panna e conservarli in frigorifero, coperti con pellicola trasparente da cucina.
Riempire d'acqua un tegame e portarla ad ebollizione; spegnere il fuoco e fare sciogliere a bagnomaria in un pentolino più piccolo il cioccolato fatto a pezzetti.
Montare in una ciotola i tuorli con lo zucchero ed unirvi la fecola; aggiungere il latte caldo, poco alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno; trasferire il tutto in un tegamino e portare ad ebollizione, a fuoco dolce, per cinque minuti; quando comincia a addensarsi, togliere la crema dal fuoco, unirvi il cioccolato fuso, lasciare intiepidire ed aggiungere quindi i 150 g. di panna da montare rimasta: si dovrà ottenere un composto omogeneo e soffice.
Immergere delicatamente i bignè nella crema di cioccolato, coprendoli uniformemente, e appoggiarli su un foglio di carta da forno, lasciandoli asciugare 20 minuti.
Trascorso questo tempo, sistemarli su un piatto di portata formando una piramide e servire.
Il termine di questo dolce prende origine dalla parola francese
"profit", che significa "profitto, guadagno"; il suo diminutivo
"profiteroles", in ambito gastronomico, significa letteralmente "piccola gratificazione". In Inghilterra il Profiteroles viene preparato con un ripieno di crema, panna o gelato e ricoperto di cioccolata calda; in Francia è spesso presente in occasioni particolari come ad esempio matrimoni, comunioni e battesimi sotto forma di
"Croquembouche", una vera e propria piramide di bignè farciti con crema e panna, fissati uno sull'altro con del caramello.
