Lavare i pomodori, quindi spellarli, privarli dei semi, tagliarli a pezzi e versarli in una ciotola insieme alla loro acqua di vegetazione filtrata da un colino.
Tagliare a pezzi grossolani anche il pane raffermo ed aggiungerlo ai pomodori. Unire l'olio, l'aceto, l'aglio, una bella spolverata di pepe ed un pizzico di sale.
Frullare il tutto con il mixer fino ad ottenere una salsa vellutata piuttosto densa ed omogenea.
Tenere in frigorifero per almeno tre ore prima di servire.
N.B.:
Per
spellare velocemente i pomodori freschi, seguire il seguente procedimento: mettere a bollire dell'acqua in un tegamino; lavare i pomodori e praticare un taglio a croce di pochi millimetri sul vertice opposto al picciolo; tuffarli nell'acqua bollente, lasciarli per circa un minuto, quindi tirarli fuori e passarli velocemente nell'acqua fredda; partendo da uno dei tagli praticati e tirando verso il basso, la pellicola superficiale dei pomodori andra' via con piu' facilita'.
Se la salsa dovesse risultare
troppo liquida, aggiungere dell'altro pane raffermo, se invece dovesse essere
troppo densa, aggiungere degli altri pomodori.
La salsa, suddivisa negli appositi contenitori, puo' anche essere congelata.
La salsa "
salmorejo" e' di
origine spagnola, e piu' precisamente dell'
Andalusia: nei mesi caldi, viene servita soprattutto come una
zuppa fredda, guarnita con spicchi d'uovo sodo e pezzetti di prosciutto crudo (l'ottimo "jamon de Serrano" locale) precedentemente cotto in forno su una placca foderata con carta da forno a 135° per 35 minuti e poi fatto asciugare su carta assorbente da cucina. Questa salsa viene pero' utilizzata anche per insaporire alcuni piatti a base di pesce, carne o verdure: squisita e' la "
Tortilla de patatas con salmorejo".
Da non confondere con il "
gazpacho", dall'aspetto piu' liquido, in quanto non contiene pane ma molta acqua e, in piu', peperoni, cipolle e cetrioli; viene servito senza alcuna guarnizione e rappresenta, insieme al salmorejo, uno dei piatti piu' tipici della cucina andalusa.