Il
miele della Lunigiana e' il primo ed
unico miele italiano ad aver ottenuto dall'Unione Europea il marchio
D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta).
Il territorio di produzione comprende i 14
comuni montani della Lunigiana, in provincia di Massa Carrara, ed e' caratterizzato da prati e boschi naturali integri da qualsiasi forma di inquinamento e con un intervento dell'uomo molto limitato; il basso grado di industrializzazione ed il paesaggio dalla vegetazione molto varia, con boschi ricchi di piante d'acacia e di castagno, rappresentano pertanto un habitat naturale ideale per lo sviluppo dell'apicoltura.
E' una tradizione che risale con certezza alla fine del 1400: attualmente, i produttori che hanno aderito alla certificazione
D.O.P. sono 25, per un totale di oltre 1800 alveari; alcuni di questi possiedono in piu' la certificazione dell'Agricoltura Biologica, dando cosi' al consumatore le garanzie nei metodi di conduzione degli alveari e nella trasformazione del prodotto nel rispetto anche dell'ambiente e della salute.
Il miele della Lunigiana
D.O.P. e' commercializzato in
due diverse tipologie:
- il
miele di Castagno: viene raccolto da giugno a luglio; di colore ambra scuro, spesso con tonalita' rossastre, ha un profumo molto aromatico ed un gusto forte e penetrante senza pero' risultare particolarmente amaro, grazie alla presenza consistente di nettare di rovo che fiorisce contemporaneamente al castagno. Si presenta liquido con tendenza a cristallizzare nel tempo;
- il
miele di Acacia: viene raccolto da aprile a maggio sui grappoli bianchissimi e profumati dei fiori d'acacia: le condizioni climatiche incerte del periodo influiscono molto sulla produzione di questo miele, che a volte puo' essere abbondante e a volte nulla; il sapore e' molto delicato e leggero, con sapori che ricordano la vaniglia ed il confetto; di colore molto chiaro tendente al giallo paglierino, ha un odore leggero e poco persistente. Si mantiene a lungo in forma liquida ed una consistenza vischiosa;
Il miele della Lunigiana
D.O.P. e' utilizzato nella
gastronomia toscana per la preparazione di dolci tipici come il Panforte, i cantucci al miele e la Spongata; e' ottimo gustato cosparso su formaggi come, ad esempio, il pecorino.